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Capsule twist-off , come utilizzarle al meglio

vasetti di vetro e capsule twist off

Le capsule twist-off non hanno fatto il vuoto?

Ci capita spesso di ricevere delle segnalazioni riguardanti dei problemi con la chiusura ermetica dei vasi in vetro con le capsule twist-off, e quasi sicuramente tutti noi abbiamo avuto questo problema almeno una volta nelle nostre case.
Chiudendo il barattolo, e poi mettendolo a bollire, o utilizzando altre tecniche più avanzate, è capitato di notare delle perdite o la presenza di aria all’interno del nostro vasetto.

Partendo dal presupposto che l’aria non è mai (o quasi) un buon segno, in quanto può favorire il proliferarsi di microorganismi dannosi per la nostra salute, anche un vasetto che perde è un immediato segnale d’allarme.

A questo punto viene spontaneo chiedersi…

Sei sicuro che stai chiudendo i tuoi barattoli nel modo corretto?

Probabilmente stai facendo un errore molto comune. Ci siamo passati tutti, non preoccuparti.
Proviamo a spiegarti perché.

Le capsule twist-off sono realizzate in materiale composito, una parte in metallo, che è il guscio esterno, e un film interno in materiale diverso che ne assicura la tenuta e protegge gli alimenti. La loro forma prevede la presenza di alette laterali che si agganciano fisicamente alla filettatura del vetro. Questo fattore è fondamentale per comprenderne l’utilizzo corretto, perché le distingue dalle capsule a vite, con filettatura continua.

Capsula twist-off e capsula twist-off con sistema di controllo click-clack

La caratteristica principale delle capsule twist-off (dall’inglese gira e togli, a grandi linee) è che permettono una chiusura veloce e agevole. Sono in media economiche, e leggere. Sono di altezze differenti per adattarsi ad imboccature più o meno alte, e possono essere utilizzate direttamente a mano.

Ciò significa però che sono spesso soggette all’errore umano, se non si utilizzano dei macchinari appositi preventivamente calibrati.

Ora vi spieghiamo alcuni di questi errori:

1) La capsula twist-off viene stretta troppo

Questo è il primo e più comunque errore che molti di noi fanno. Essere convinti che più stringiamo meglio è chiuso. Per quanto questa cosa sia vera nel caso di chiusure a vite, il cui fine corsa è identificato dall’utilizzo dell’intera filettatura, non possiamo dire lo stesso per le capsule twist off. La presenza delle alette metalliche, infatti, permette sì una chiusura più veloce, ma impone anche di fare attenzione a suddette alette.
La capsula twist-off non va mai avvitata oltre il limite massimo di resistenza che essa oppone all’avvitamento. Cosa significa? Semplicemente che appena ci sembri che il vasetto sia chiuso e sentiamo che la capsula non scorre più, è chiuso per davvero. Possiamo stringere ancora di pochi millimetri, ma mai fino ad 1cm, rispetto al punto in cui sentiamo resistenza.

Se la capsula viene forzata inevitabilmente le alette verranno danneggiate, e potremmo anche aver danneggiato il vaso di vetro rendendolo inutilizzabile. Il danneggiamento della capsula twist-off porta a vari problemi, da una parte ne riduce la capacità di fare il sottovuoto, dall’altra la deformazione delle alette può portare a rottura del rivestimento esterno e alla formazione di ruggine. Un vaso in vetro danneggiato o sbeccato, inoltre, non può essere più utilizzato e va smaltito immediatamente.

Consiglio: se utilizzate delle piccole macchine da sottovuoto casalinghe (campane da sottovuoto), ricordatevi di non stringere mai troppo la capsula, altrimenti potrebbe non funzionare.

2) Il vaso viene riempito oltre il suo limite massimo

In generale i vasetti di vetro, come pure le bottiglie da passata e succo di frutta, hanno una capienza che è indicata in vari modi sulla base del vaso, o all’esterno. Tale capienza non si riferisce al colmo, ovvero al riempimento fino al limite superiore dell’imboccatura, bensì ad un punto preciso subito sotto la stessa.

Per intenderci la parte in cui il vaso si stringe per avere poi la filettatura non dovrebbe essere riempita. Anzi è buona norma arrivare appena sotto la curvatura che molti barattoli standard presentano. Il rispetto delle indicazioni di fabbrica assicura la fuoriuscita dell’aria in eccesso e la creazione del vuoto. Questo soprattutto se non utilizziamo dei macchinare appositi per il confezionamento.

Attenzione: la capienza espressa in ml di un vaso è relativa a quella quantità di acqua o di liquido affine. Pertanto tale quantità è pari alla stessa espressa in grammi, SE e solo SE si tratta di acqua.
Per questa ragione un vaso di miele da 390 ml ne può contenere 500g .

3) Il contatto tra vetro e capsula twist-off non è diretto.

La chiusura a regola d’arte prevede un contatto diretto tra il vaso e il suo coperchio. Cosa significa? Significa che non devono esserci residui di nessun tipo sul bordo e sull’esterno del barattolo. Soprattutto se stiamo confezionando con l’intento di vendere il nostro prodotto e conservarlo a lungo. La presenza di olio, o di acqua nel punto di contatto tra il vetro e la capsula twist-off ne compromette la tenuta. Impedendo quindi la creazione del vuoto al suo interno. Piccoli corpuscoli come granelli di pepe o pezzi di alimento stessi, potrebbero inoltre fare ulteriore spessore, creando una minima deformazione nella capsula e permettendo l’ingresso dell’aria.

Capsula e barattolo devono essere quindi asciutti e puliti al 100% per assicurare che avvenga il vuoto.

Ciò detto il vuoto potrebbe verificarsi a prescindere, anche facendo questi piccoli errori. Ma trattandosi di prodotti destinati al consumo alimentare, la sicurezza e la prudenza non sono mai troppe.

Esiste un metodo per verificare se le capsule twist-off hanno fatto il vuoto? Si.

Al di là di prove effettuate in maniera professionale, chiunque a casa può verificarlo utilizzando le capsule twist-off con apposito bottone di sicurezza o click-clack*. Tale bottone posto al centro della capsula verrà messo in tensione durante il processo di sottovuoto, in cui l’aria viene eliminata dal barattolo grazie all’applicazione di pressione esterna. Solo una volta aperto il vasetto tale tensione verrà rilasciata e risollevandosi questa porzione di metallo produrrà il famoso suono che tutti conosciamo.
Il bottone da quel momento in poi, se premuto produrrà sempre lo stesso clack. Pertanto se vi fosse il dubbio che qualcosa, anche acquistata al supermercato, non sia più sottovuoto e quindi non sia più sicura, basterà premere al centro.
Un barattolo correttamente sottovuoto NON produrrà alcun suono.

*La presenza o meno del bottone, non inficia la buona riuscita del sottovuoto. Anche le capsule twist-off senza bottone possono essere tranquillamente utilizzate, e tengono bene la pressione. L’unica differenza è nell’utilizzo di macchinari appositi che assicurino l’applicazione di pressione costante. Non sempre le capsule flip o click-clack sono la soluzione migliore.

11 thoughts on “Capsule twist-off , come utilizzarle al meglio

  1. […] permettere l’inserimento agevole degli ingredienti. Può sembrare banale ma se avete letto il nostro post sul corretto utilizzo delle capsule twist off, saprete che l’ideale è che non si riempia il barattolo in […]

  2. Una volta che i barattoli con il coperchio twist-of sono riempiti a caldo di marmellata, vanno comunque fatti bollire oppure vanno schiacciati i coperchi al centro e capovolgere i barattoli e lasciarli raffreddare ?
    Questo tipo di coperchio è riutilizzabile ?

    Grazie

  3. Ci sentiamo di dire che è sempre preferibile effettuare una sterilizzazione perchè facendoli bollire il calore sarebbe mantenuto costante con la capsula in posizione, per un tempo maggiore rispetto al semplice capovolgimento. Molte persone lo fanno una volta che i 20-30 minuti di bollitura sono stati effettuati. Li tolgono dall’acqua e li capovolgono, non abbiamo una spiegazione scientifica precisa, ma esperienze di molti hanno dimostrato funzioni. La capsula sarebbe da utilizzare una e una sola volta.
    Grazie 🙂

  4. buon giorno da anni preparo vasetti di tonno e non ho avuto mai problemi di sottovuoto ieri mi è accaduta una cosa strana mai successa per problemi di spazio durante la bollitura ho dovuto soprapporre parzialmente un vaso sull’altro. dopo i 50 minuti di bollitura ho trovato il vaso in posizione non orizzontale e l’acqua di bollitura piena di olio. Dopo il raffreddamento il vaso in questione pur essendo sottovuoto manca parecchio di olio . Mi sapete dire se il barattolo si manterrà grazie Enrico

  5. Salve, per assicurarsi una tenuta ottimale l’ideale è sempre che tutti i vasi abbiano abbastanza spazio nella pentola e che non possano rovesciarsi, soprattutto perché con il calore il vaso si dilata e può esserci una fuoriuscita del prodotto, o l’ingresso di acqua. Avendoli bolliti a lungo molto probabilmente ha comunque eliminato gran parte delle sostanze potenzialmente nocive, ma se si tratta di un solo barattolo, e gli altri sono intatti e sottovuoto, le consiglierei di consumarlo in breve tempo, e magari utilizzarlo da cotto per qualche preparazione al forno o come condimento di una pasta. Se dovesse avere un colorito strano, delle macchie, o un odore non usuale, non lo consumi, non ne vale la pena. Spero di essere stata utile 🙂

  6. non riesco ad aprire la capsula di sicurezza

  7. Salve, in che senso non riesce ad aprirla? parla di barattoli acquistati sigillati?

  8. Salve, mi chiamo Domenico Cuofano, ho letto il vostro interessante articolo sulla formazione del sotto-vuoto all’interno dei vasi nelle preparazioni alimentari. Vi scrivo per chiedere un parere in merito alla formazione del vuoto nei vasi monodose da 45 g con tappi twist off con flip di pastorizzazione. Ho una grande difficoltà nel generare il vuoto in questa tipologia di vaso, sia che il prodotto venga invasettato caldo sia successivamente alla pastorizzazione. C’è qualche soluzione che si potrebbe adottare per indurre la formazione del vuoto ?

  9. Salve, non ci è mai capitato che qualcuno ci ponesse questo problema. Dovremmo fare delle prove per verificare. Se ha tentato varie opzioni probabilmente rimane da tentare il sottovuoto tramite macchinario. Esistono delle campane da sottovuoto anche di modeste dimensioni per uso domestico.

  10. Grazie per la gentile risposta, purtroppo credo si tratti di un grave problema che riguarda le capsule ed i vasi monodose da 45 cc. Ma ho notato che utilizzato un vaso monodose da 45 cc con imboccatura 58 twist off il problema scompare, probabilmente la pressione interna agisce su una superficie della capsula più ampia.

  11. Si probabilmente è una questione proprio di superficie della capsula, e della tipologia. Spesso i vasetti da 40-50g utilizzano delle capsule twist off di una tipologia leggermente diversa, le avrà sicuramente viste sui vasetti da omogeneizzato 🙂

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